Ferrari: non ci sarà Mission Winnow in Australia

La Ferrari si presenterà al primo appuntamento della stagione con una livrea un po’ diversa rispetto a quella vista nei test di Barcellona. La decisione non è dovuta ad una scelta di bellezza estetica bensì del tutto obbligata a seguito delle discussioni scaturite con il brand Mission Winnow che è stato accusato di occultare una pubblicità della Philip Morris. E’ stato così scelto di mutare il nome in semplice  “Scuderia Ferrari” eliminando la dicitura Mission Winnow” .Visualizza immagine di origine

La polemica è scaturita in Italia prima e in Europa poi subito dopo la presentazione della monoposto SF90 tanto da valere un esposto all’Antitrust del Codacons e dell’Unione Nazionale dei Consumatori. Il logo in questione, il tanto citato Mission Winnow avrebbe lo scopo di pubblicizzare l’innovazione tecnologica ma lautamente pubblicizzerebbe anche la multinazionale sostenitrice: la Philip Morris. E’ vietato infatti in Formula 1 pubblicizzare marche di tabacco e di sigarette. Anche lo stato di Vittoria, regione a cui appartiene Melbourne aveva aperto una pratica contro la Ferrari per accertarne la sua colpevolezza.

Ma prima ancora della sentenza Ferrari ha già fatto sapere di avere trovato la soluzione: eliminare il logo sia dalle monoposto che dalle tute dei due piloti. Via alche il logo dal nome del team e dalle casacche di meccanici e ingegneri presenti a bordo pista. Per ora la soluzione è solo temporanea per non eccedere le leggi dello stato di Vittoria. Dal Bahrein le scritte dovrebbero tornare al loro posto in attesa della sentenza finale dell’Antitrust. Ferrari non è stata l’unica scuderia a dover affrontare questo problema: stesso destino è occorso a Ducati nel gp del Qatar.

L’ufficialità della notizia è stata data direttamente da Camilleri al Salone di Ginevra, smentendo allo stesso tempo che Mission Winnow faccia riferimento al brand delle sigarette. Ha annunciato inoltre che in Australia ci sarà anche un’altra sorpresa per i tifosi del cavallino.

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